I lupetti sono bambini e bambine di età tra gli 8 e i 12 anni.
La proposta del branco si collega all’ambiente fantastico del libro “le storie di Mowgli” - meglio conosciuto come “il libro della giungla” - a cui tutto viene riferito. Ad esempio i capi sono detti “Vecchi Lupi” e vengono chiamati dai lupetti con i nomi dei personaggi del libro (akela, kaa, bagheera, baloo, etc). Questo permette ai bambini di trarre degli insegnamenti tramite la cosiddetta morale per tipi (in cui le scelte morali vengono presentate tramite le figure dei personaggi del Libro della Giungla, e non tramite una morale diretta) e la condivisione di alcune regole basilari per una quieta e proficua convivenza nel gruppo. Oltre ai racconti di Mowgli che fanno da filo conduttore per tutto l’anno di attività vengono spesso usate ambientazioni tratte liberamente da libri, cartoni, storie di cavalieri etc, che rendono l’esperienza del branco una avventura sempre nuova ed intrigante.
Il compito di educare i lupetti alla fede e all’attività cristiana è parte essenziale e qualificante dell’opera educativa nella comunità di branco. La vocazione cristiana ci porta a proporre attività che stimolino il bambino in un percorso armonico e permanente di crescita e spiritualità soprattutto attraverso il gioco. Questo rispettando i livelli di maturazione personali e riconoscendo nella fanciullezza una tappa essenziale per la costituzione dell’uomo e per l’incontro con Dio.
Il mondo dei lupetti è tutto basato sul gioco! Il gioco aiuta il bambino a misurarsi continuamente con se stesso, a conoscere il proprio corpo e i propri limiti, ad acquisire controllo, ad esprimersi con creatività e fantasia. Giocando, il bambino impara ad osservare le regole liberamente accettate avendo rispetto degli altri, ad essere leale verso sé stesso e verso tutti e ad accettare i propri limiti, facendo sempre del proprio meglio per superarli. Inoltre esercita le sue funzioni motorie, percettive ed immaginative e vive la propria esperienza con stile e spirito scout. Il gioco educa alla dimensione comunitaria, sviluppa la capacità di entrare in relazione con gli altri; è un rapporto gratuito senza fini, è libera espressione di ciò che c’è nell’animo del bambino e nello stesso tempo è trasposizione della vita umana in tutte le sue manifestazioni.